Come scaldare le gomme del kart al meglio

Quando si parla di corse, scaldare le gomme può davvero fare la differenza, soprattutto a inizio gara. I primi giri sono quelli in cui un pilota può ottenere il massimo vantaggio rispetto alla concorrenza. Avere le gomme in temperatura, che hanno più grip, può farti iniziare a spingere sin da subito al posto di avere un kart che non tiene e quindi rischiare di perdere tempo e posizioni.
Infatti, ancora prima che inizi il primo vero giro di gara, c’è già un momento fondamentale il giro di formazione. In questa fase, i kart si trovano a pochi centimetri uno dietro l’altro, mentre i piloti iniziano a scaldare le gomme per ottenere la massima aderenza. Se questo passaggio viene trascurato, si rischia di arrivare alla prima curva con le gomme fredde e una scarsa tenuta, compromettendo subito la prestazione. Il giro di formazione è quindi un elemento chiave per partire con il giusto livello di grip e affrontare al meglio le prime fasi della corsa.
Per questo è fondamentale sapere come riscaldare correttamente le gomme del kart prima dell’inizio della gara, per ottenere subito il massimo in termini di prestazioni e controllo.

Velocità progressiva e frenata controllata
La procedura di riscaldamento inizia incrementando progressivamente la velocità. È importante evitare accelerazioni brusche a gomme fredde, perché la perdita di aderenza è dietro l’angolo. Tuttavia, applicando una forza progressiva sulla superficie dell’asfalto, si comincia a generare calore utile per aumentare la pressione interna degli pneumatici.
Successivamente, si passa al riscaldamento dell’impianto frenante, che contribuisce indirettamente anche alla temperatura delle gomme posteriori. Si inizia con frenate leggere, aumentando gradualmente la pressione man mano che il giro procede. Frenare troppo forte con gomme fredde può causare bloccaggi, ma se fatto con criterio, questo passaggio è essenziale, dato che scalderà gomme, freni e mozzi, per ottenere prestazioni costanti sin dal primo vero giro lanciato.
La tecnica dello “zig zag”
Una delle tecniche più efficaci è quella di eseguire delle oscillazioni laterali controllate del kart, comunemente chiamate weaving anche in ambito Formula 1. Questo movimento genera attrito sugli spigoli degli pneumatici, contribuendo a riscaldare anche le spalle, che sono le aree più difficili da portare in temperatura.
L’ideale è partire con oscillazioni leggere e aumentare progressivamente l’intensità, sempre in funzione del feedback che il kart ti restituisce in termini di aderenza. Quando senti che il mezzo inizia a rispondere meglio, ossia percepisci che la sua tenuta di strada aumenta, significa che le gomme stanno entrando nella finestra di utilizzo ottimale.
Attenzione però a non esagerare ad eseguire manovre troppo aggressive a gomme fredde perchè il kart risulterà instabile e scivoloso. Non spingere troppo forte all'inizio, perché le gomme fredde non hanno molta aderenza.
Frenata in rettilineo
Dopo una serie di curve e manovre laterali, porta il kart in rettilineo e prova una frenata decisa ma controllata. Questo ti serve per due motivi, da un lato, capisci quanta aderenza reale hanno i tuoi pneumatici prima di affrontare la prima curvamentrre dall’altro, riscaldi anche i freni, portandoli a una temperatura operativa ottimale già dallo start.
Perchè scaldare le gomme è importante
Portare le gomme nella giusta finestra di temperatura prima dello start non è solo un dettaglio da professionisti, ma una pratica fondamentale anche per chi corre a livello amatoriale. Una corretta attivazione degli pneumatici ti permette di affrontare la prima curva con maggiore sicurezza, migliorare la stabilità del kart e aumentare sensibilmente le prestazioni complessive nei primi giri di gara. Prenditi il tempo di perfezionare questa fase nel giro di formazione. Non si tratta solo di scaldare le gomme, ma di entrare mentalmente in gara, con il kart che risponde al meglio fin da subito. In pista, spesso sono proprio questi piccoli accorgimenti a fare la differenza.